In ricordo di Ezio Bosso

Da sempre fautore dell’insegnamento della musica ai bambini fin dalla scuola primaria, in tutta la sua fulgida carriera artistico-musicale, Ezio Bosso è riuscito a incontrare una sola volta gli alunni di una scuola dell’obbligo e precisamente quelli della scuola media statale Perotti di Torino.

Invitato dal dipartimento di Educazione Musicale (composto, tra gli altri, dal prof. Giammarinaro, suo compagno di studi in Conservatorio e collega in vari progetti artistici), il maestro incontrava le terze  della SMS Perotti il 24 maggio 2016, spiegando  l’importanza della musica nella formazione didattica, culturale e personale e raccontando momenti importanti della sua attività da studente, rispondendo anche a vari quesiti posti dagli alunni presenti.

A termine dell’incontro, a proposito della pratica musicale possibile nella scuola secondaria di primo grado, il maestro entusiasta ha dichiarato pubblicamente (la frase è stata riportata da vari organi di informazione): ” …Un bambino con un flauto in mano ha due cose: l’accesso al suono, uguale per tutti, e il professore che ti fa leggere la musica. Denigrarlo è un errore, perché so cosa vuol dire non avere un piano in affitto perché i genitori non hanno i soldi, invece un flauto costa pochi euro…””

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